sabato 14 maggio 2022

SORTILEGIO IN CAMPIDOGLIO

 




Roma si prepara con grande impegno al Giubileo del 2025. In questa prospettiva, per iniziativa del Presidente della Commissione per il Giubileo On. Dario Nanni e del Gruppo Consiliare Calenda Sindaco è stato organizzato giovedì 19 maggio alle ore 16,00, in Campidoglio, presso la “Sala Laudato si’” un incontro con Renato Fiorito per parlare del suo romanzo “Sortilegio”. Saranno relatori: Dante Maffia, due volte candidato al Nobel dal Consiglio Regionale della Calabria, da alcune Università e molte Fondazioni; insignito in Parlamento del Premio Giacomo Matteotti e dal Presidente Ciampi della Medaglia d’oro alla cultura; Lina Lo Giudice Sergi, già Provveditore agli Studi e Direttore Generale del Ministero della Pubblica Istruzione; Luca Benassi, noto poeta, scrittore e critico letterario.

Sortilegio tratta degli ultimi, uomini e donne che vivono accanto a noi e che nessuno vede: ombre, mendicanti senza casa e prospettive, rassegnati alla povertà e alla solitudine. La narrazione alterna storie di emarginazione a quelle della ricchezza e del potere, storie che però non restano separate per sempre, incaricandosi il destino a intrecciarle, quasi a dire che i due mondi sono connessi e che non basta sbarrare le porte del cuore per tenere lontani il male e il dolore. Al centro di tutto si dipana un duplice sortilegio: quello che condiziona la vita di un pittore geniale e squattrinato a cui una vecchia mendicante ha fatto una predizione inquietante, e quello che avvolge l’intera città impedendole di vedere i suoi mali.

Il romanzo non vuole essere una analisi sociologica, né avanzare soluzioni economicistiche, ma restituire poesia e umanità a chi non ha più nulla, generando comprensione e empatia, nella convinzione che queste vengano prima di ogni ragionamento, prima della politica, prima dell’economia e che, in loro assenza, nessun cambiamento è davvero possibile. Il libro modifica così il modo stesso di considerare la povertà, riscoprendo in essa una preziosa occasione per dare senso concreto alle ragioni profonde del vivere insieme e rendere meno feroce ed escludente questo nostro tempo.

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