LA TERRA CONTESA - Poema


La terra contesa è la terra di Palestina, le vicende che vi si narrano sono quelle dello scontro tra israeliani e palestinesi, le opinioni che si riportano non sono personali o politiche ma sono quelle della gente comune: la venditrice di bibite, l'operaio, la barista, ecc. Si parte cioè dai bisogni delle persone, dalle speranze e dalle paure di chi vive il dolore del conflitto e non dalle ragioni della politica, dagli interessi dei potenti, dalle ingombranti sovrastrutture delle ideologie. 









Dalla postfazione di Manuel Cohen 

Non è semplice, non è agevole, non è facile affrontare un tema tanto spinoso, dirimente e divisorio quale è la vicenda israelo-palestinese nel suo complesso. Renato Fiorito si misura con una questione che ha poco o nulla di oggettivo, continuamente soggetta come è alle sovrastrutture del nostro immaginario (di uomini, per giunta, distanti e occidentali); variabilmente segnata, come si presenta o come appare, dalle continue e giustapposte letture di contesto e visioni ideologiche preconcette e unilaterali: di volta in volta filoarabe, filoisraeliane, filoamericane, antigiudaiche, antimusulmane, antimperialiste, colonialiste, filoccidentali, filorientali.... 




Dalla Recensione del Prof. Carmine Chiodo - docente di letteratura moderna e contemporanea all'Università di Tor Vergata – Roma


...Senza alcun dubbio questa opera di Fiorito è tra le raccolte di più alto e consistente valore umano e poetico apparse in questo periodo di tempo, e che sia cosi  è ampiamente provato dalla scabra essenzialità dei versi e dalla stessa struttura dell'opera....


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